Di Lorenza Siciliano (nutrizionista)
La gravidanza è lo
stato fisiologico della donna, dove inizia un legame simbiotico con un altro
“essere”… che durerà per tutta la vita! Per quanto sia naturale e spontaneo
come processo, spesso si è poco informati su come affrontare le situazioni che
accompagnano tale momento! Riveste un ruolo importante la nutrizione, ed a
supportate questa affermazione ci sono molti studi e Linee Guida che vengono
periodicamente aggiornate. Lo scopo di questo articolo è quello di semplificare
ciò che troviamo sulle Linee Guida.
Innanzi tutto, quando
si è gravide, non bisogna mangiare per due, ma due volte meglio!!!
Partendo da questo presupposto,
la terapia nutrizionale che dovrebbe seguire la gestante non è uguale per
tutte, ma individuale! Nel primo trimestre non è necessario un aumento
calorico, mentre nel secondo e nel terzo si incrementa l’introito calorico di
circa 300/400 Kcal per la crescita fetale e per l’aumento dei tessuti materni.
È importante che la mamma si nutra bene, perché la malnutrizione materna
durante la gestazione ha effetti sulla salute del feto in età adulta.
Un’iponutrizione della gestante, e quindi del feto, nel I trimestre ha come
conseguenze:
- riduzione
della crescita intrauterina
- basso
peso alla nascita e nel primo anno di vita
- predisposizione,
in età adulta, ad ipertensione arteriosa
nel secondo e nel terzo
trimestre, invece:
- aumentato
rischio di sviluppare ipertensione arteriosa in età adulta
- diabete
mellito di tipo 2
- morte
per coronopatie
- aumento
delle LDL in età adulta
Una funzione base,
nell’alimentazione della gestante, la rivestono le proteine:
·
Le proteine animali (carne, pesce, uova,
latte e derivati) per la quantità di amminoacidi essenziali;
·
Le proteine vegetali (soprattutto nei
legumi!!!) per il transito intestinale e per la prevenzione del sovrappeso.
Le
Linee Giuda (LARN) consigliano: nel primo trimestre +1 gr, nel secondo +9 gr,
nel terzo + 25gr.
Seguono i carboidrati,
la loro quota non varia in gravidanza, 55-60%, di cui il <15% di zuccheri
semplici (si consideri che un cucchiaino di zucchero = 7%!!!), perciò ridurre i
dolci, i succhi di frutta e tutto ciò che contiene conservanti, edulcoranti e
zuccheri raffinati.
È preferibile alternare
la pasta di semola con i cereali integrali (stando però attente a non esagerare
perché i cereali, soprattutto quelli integrali, tendono a ridurre
l’assorbimento di micronutrienti fondamentali come il ferro).
La quota di grassi
non dovrebbe essere inferiore al 30% del fabbisogno totale, perché l’assunzione
dei grassi in gravidanza è importante, soprattutto per la modulazione delle
membrane cellulari del feto che avviene solo con il colesterolo materno, poiché
quello fetale si formerà più avanti.
Gli omega-3
sono fondamentali, soprattutto il DHA, per la formazione del sistema
immunitario del feto e lo espone ad una
minore probabilità di soffrire di allergia in età adulta.
L’integrazione di
vitamine e sali minerali non è necessaria se la gestante segue un’alimentazione
bilanciata. Si attua di solito un’ integrazione di acido folico, vit. D, vit.
B6 e B12 e per i minerali, ferro e iodio
ed eventualmente magnesio e fosforo.
L’Acido Folico andrebbe
assunto già 2-3 mesi prima del concepimento; nel I trimestre riduce del 70% la
probabilità di sviluppo della Spina Bifida e dell’Anencefalia, nel II e III
trimestre aiuta a prevenire eventuali complicanze gravidiche (pre-eclampsia,
conosciuta con il nome di “gestosi”) nonché il ritardo di crescita
intrauterino e malformazioni congenite (soprattutto cardiovascolari).
Il Ferro va assunto subito
dopo il concepimento, la quantità consigliata in gravidanza è di 30mg/die,
anche se i nuovi Larn lo hanno ridotto a 27mg/die, per prevenire il processo di
Emodiluizione. L’organismo della madre è a disposizione del figlio, perciò tutte
la riserve materne vengono utilizzate dal feto e devono essere integrate per
sopperire poi al fabbisogno della gestante che va incontro a carenze, anche
importanti.
I livelli raccomandati
di Iodio
sono aumentati da 150 ηg a 220 ηg/die; è fondamentale per il buon
funzionamento della tiroide ed è opportuno che la gestante abbia delle riserve
di Iodio e che perciò abbia consumato in precedenza le quantità raccomandate
(sale iodato), per evitare danni al sistema nervoso del feto. Inoltre da
ricordare, il Magnesio, (che si trova soprattutto nei cereali integrali, nei
legumi, in alcune verdure come broccoli, zucca e verdure a foglia verde, semi e
noci, soprattutto mandorle, carne, cioccolato, caffè e prodotti
lattiero-caseari) necessario per il sistema nervoso cardiaco e il Fosforo
(soprattutto nel latte e ne suoi derivati) per stabilizzare il calcio nelle
ossa.
Resta il fatto che, in
gravidanza si può mangiare di tutto, stando però attenti a delle
regole:
- Consumare
latte pastorizzato o UHT
- Consumare
carne e pesce ben cotti, non affumicati
- Non
consumare formaggi freschi come mascarpone o ricotta
- Non
consumare formaggi fatti in casa
- Consumare
frutta e verdura lavate con acqua corrente e amuchina al 2%
- Non
consumare uova crude o poco cotte (es. alla coque)
- Non
consumare salumi ed altri tipi di carne conservata
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