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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

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Il potere consolatorio di un sorriso

Ieri pomeriggio, controllando come sempre in modo maniacale i miei messaggi Whatsapp, ho intercettato un’amica che non sentivo da molto tempo. Sono bastate poche battute e i sensi di colpa per essermi praticamente dileguata negli ultimi tempi hanno fatto capolino. Anzi mi hanno proprio assalito. Dai mille messaggini giornalieri sono passata a sporadici saluti e laconici commenti senza che sia accaduto nulla tra noi…che so, un’incomprensione o una risposta cattiva. Allora mi sono fermata a pensare e ho capito che la mia mancanza di comunicazione è semplicemente dovuta all’andamento della mia vita negli ultimi mesi. Un susseguirsi di impegni lavorativi, urgenze casalinghe e casini vari che, se ci rifletto un attimo, mi hanno reso così stressata che neanche il mitico Raffaele Morelli troverebbe il bandolo della matassa. E, visto che non mi faccio mancare niente, la mia piccola di otto mesi ha un febbrone da cavallo e una persona a me molto cara è volata in cielo…Ma allora ditelo