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Partorire respirando...



Abbiamo già dedicato, in questo blog, un articolo sull'importanza della respirazione durante il travaglio (https://serenamentedonnaemamma.blogspot.com/2020/04/limportanza-della-respirazione-anche-in.html) e dei video esplicativi su come eseguire la respirazione diaframmatica e degli esercizi di allungamento del fiato.

Sebbene la respirazione diaframmatica sia quella più naturale in assoluto, praticarla all'inizio non è una cosa facile, soprattutto quando il pancione inizia a diventare via via più ingombrante.
Man mano che la gestazione va avanti, gli organi si "strecciano" e diventa sempre più difficile mantenere il controllo sul proprio corpo che muta sensibilmente.
Ecco perché si consiglia di iniziare a praticare gli esercizi di respirazione già dalle prime settimane di gravidanza (o addirittura anche in previsione della gravidanza... giocare d'anticipo non guasta mai!).

Bastano pochi minuti al giorno, con costanza... E vi garantisco che i risultati non tardano ad arrivare.
A dimostrazione di quanto detto, ecco un video girato ad una delle iscritte al Corso di Canto e Respiro di vita, durante l'ultimo incontro...



È facilmente visibile come questa respirazione sia consapevole e ben gestita.
Un'inspirazione ed un'espirazione lente e soprattutto controllate dalla nostra mamma, all'ottavo mese di gravidanza.

L'obiettivo è allenarsi, nei 9 mesi, a comandare il proprio corpo, il proprio respiro e ad averne piena consapevolezza, cosicché durante il travaglio ed il parto, questa potentissima arma che è la respirazione, possa essere utilizzata dalla partoriente come strumento per velocizzare la fase dilatativa, controllare quella espulsiva e nello stesso tempo mantenere un atteggiamento psicologico privo di ansia e stress e "combattere" il dolore.

Nel nostro Corso di Accompagnamento alla Nascita e, in maniera più approfondita, nel Corso di Canto e Respiro di Vita, si forniscono tutte le istruzioni per poter conoscere in primis il nostro diaframma, capire cos'è, dove si trova e come funziona e allenarlo man mano o meglio allenarsi a controllarlo perché non bisogna mai dimenticare che l'UNICA protagonista indiscussa del parto è la partoriente stessa. L'unica che può fare la differenza è la donna stessa, per cui conoscere gli strumenti che la natura ci ha spontaneamente messo a disposizione, è la chiave per partorire in tranquillità.

Sabrina Armentano

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