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L'importanza della respirazione (anche) in travaglio



Quest'articolo, come avrete potuto notare, ha un titolo "strano".
Oggi, infatti, voglio parlarvi dell'importanza della respirazione in travaglio, senza però dimenticarci un aspetto fondamentale: RESPIRARE CORRETTAMENTE CI AIUTA A MIGLIORARE SENSIBILMENTE IL NOSTRO STILE DI VITA, A MANTENERE IL BENESSERE FISICO E SOPRATTUTTO PSICOLOGICO!!!

Non mi stancherò mai di dirlo...perché prima riuscirete a fare vostro questo concetto, cari lettori, e prima riusciremo, insieme, a raggiungere l'obiettivo: ricordarci come si respira.
Sì, RICORDARCI... perché respirare è in assoluto la prima azione che compiamo quando veniamo alla luce, è l'atto primitivo per eccellenza, l'azione che ci consente di passare dalla vita intrauterina alla sopravvivenza nell'ambiente extrauterino (restando in tema). Non è forse la connessione con la vita stessa?! Del resto, senza respirare, non riusciremmo a sopravvivere per più di una manciata di secondi. Eppure, il problema è che questo atto viene molto sottovalutato ed eseguito senza piena consapevolezza.

Tutti, a scuola, abbiamo studiato l'apparato respiratorio ma purtroppo, come la grande maggioranza dei concetti appresi, andando avanti, si dimentica. Non voglio tediarvi con nozioni troppo tecniche e scientifiche ma, come sempre, solo indurvi alla riflessione.

Vi ho già precedentemente parlato, in un video, della RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA (per chi si fosse perso la chiacchierata: http://serenamentedonnaemamma.blogspot.com/2020/03/la-respirazione-diaframmatica.html - http://serenamentedonnaemamma.blogspot.com/2020/03/respirazione-diaframmatica-per-tutti.html).

Questo tipo di respirazione è in assoluto la più corretta da praticare, è quella utilizzata da tutti i neonati e che, purtroppo, quando la vita inizia a farsi frenetica, abbandoniamo per passare ad una respirazione più veloce che coinvolge solo la parte alta del torace.
Per dimostrarvi che quanto dico è vero, vi allego un breve video del mio bimbo di 6 mesi che respira benissimo con il diaframma ed in maniera ovviamente naturale perché a questa età sarebbe stato impossibile insegnarglielo 😅



Nel ricordarvi, dunque, che la natura è perfetta e quindi va assecondata, prima di  scendere nel vivo della trattazione sulla respirazione in travaglio, voglio citarvi solo alcuni dei benefici che la respirazione diaframmatica comporta:

  • ‌aiuta a mantenere una corretta postura
  • permette scaricare la tensione e lo stress accumulati
  • favorisce una migliore ossigenazione del sangue
  • evita tensioni a livello del collo e della cervicale
  • ‌aiuta a preservare la salute delle corde vocali e dell'apparato fonatorio
  • migliora la digestione
  • ‌aiuta a mantenere la calma o a ritrovarla
  • ‌aiuta a placare forti stati di ansia,  compresi gli attacchi di panico
  • concilia il buon sonno
  • ci permette di ritrovare noi stessi, mettendoci in comunicazione con il nostro "io" interiore.


Ed è proprio su questo ultimo aspetto che vorrei che si concentrassero tutte le donne incinte che stanno leggendo...

Sono stati "brevettati" (passatemi il termine) moltissimi metodi per affrontare il travaglio ed il parto... Questo vuol dire che non c'è un metodo universale, che vada bene per tutte.
Ma guarda caso, ognuno di questi, si focalizza principalmente su un aspetto comune: la RESPIRAZIONE!
Un atto,come dicevo, molto sottovalutato nella vita di tutti i giorni ma che vi assicuro in travaglio, è quello che fa la differenza!!!
Sicuramente tutti quelli che vi circondano e che non conoscono bene la materia, vi staranno riempendo la testa su quanto sarà doloroso il travaglio, quanto sarà dura sopportare le contrazioni, ecc... Bene! Tappatevi le orecchie e aprite gli occhi: DIMENTICATE E NON FATEVI INFLUENZARE NEGATIVAMENTE. Anche in questo primo step, la respirazione può tornarci utile perché respirare correttamente ci aiuta anche a mantenere un atteggiamento positivo, che è il nostro obiettivo primario!
Ve lo dice una che ha una soglia del dolore bassissima (ahimé è una vera e propria patologia) ma che ha affrontato il travaglio in totale tranquillità, senza urlare, dimenarsi, lamentarsi ma semplicemente RESPIRANDO. E se mi chiedete: "Cosa ricordi del tuo travaglio?" non posso rispondervi sofferenza, ma posso solo dirvi che ricordo di aver viaggiato, di essere stata "in cammino" verso il mio bambino.

Respirando, respirando, ho cercato la connessione con quell'esserino che portavo in grembo, ho cercato di comunicare con lui, di capire i suoi segnali e di assecondarlo nella sua venuta al mondo perché ricordate che la "fatica" maggiore non la fa la partoriente ma il nuovo arrivato.
Dunque, oltre alla gestione del dolore, la buona respirazione contribuisce anche a mantenere la concentrazione durante il travaglio, nonché a scacciare via ansia, paura e tensioni varie, sia fisiche che psicologiche.
Il diaframma, peraltro, è strettamente connesso con la zona lombosacrale che è quella che è maggiormente sollecitata nelle fasi di travaglio e parto.
Inoltre, cosa non meno importante, aiuta a non perdere l'ENERGIA che serve per arrivare alla fase espulsiva. E la nostra energia, riusciremo a trasmetterla anche al feto che è quasi al culmine del suo viaggio nel ventre materno.
Non a caso, quando insegno alle nostre mamme come respirare utilizzando il diaframma, non appena ci riescono, magicamente i bimbi nella pancia si "fanno sentire", mettendosi celermente in movimento.

Non è fantascienza! Respirare bene si può e si deve fare... E se lo farete, non esisteranno dolori insormontabili, ma solo un profondo stato di rilassamento e di consapevolezza che vi porterà all'apice di questa esperienza: l'incontro con il vostro bambino.

Qualsiasi tecnica miracolosa vi propineranno, vi assicuro che sarà sempre basata sul respiro che altro non è che il nostro principale motore.

Ecco perché abbiamo scelto di dedicare un incontro del corso di accompagnamento alla nascita unicamente alle tecniche di respirazione e al canto carnatico, una disciplina che mediante l'uso della voce e delle vocalizzazioni, aiuta a preparare al meglio il nostro corpo per il parto.

Sarebbe impensabile ed anche presuntuoso da parte mia, provare a spiegarvi le tecniche attraverso un articolo. Perché l'aspetto ed il contatto umano quando si tratta di un argomento così intimo e delicato, sono imprescindibili.

Ho voluto comunque scrivervi per cercare di farvi capire quanto un giusto approccio ed una corretta gestione della respirazione, possano davvero fare la differenza.
E se vi siete incuriosite, non esitate a commentare e/o a contattarci per saperne di più... Sono a vostra completa disposizione come professionista, come neo-mamma, insomma come vostra amica/ex collega di pancia 😀

Prossimamente, saranno pubblicati dei video in cui vi fornirò alcuni esempi di esercizi da poter fare per allungare il fiato e per imparare ad eseguire delle semplici vocalizzazioni.

E mentre state per dare la vita, ricordatevi che respirare È vita!!!


Sabrina Armentano
Insegnante di canto , 
tecniche di respirazione e 
canto carnatico

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