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NO allo stress da pannolino: Educare alla scoperta e alla conoscenza del proprio corpo

L’interesse del genitore cade unicamente sulla riuscita del risultato finale, cioè eliminare il pannolino.
Ma nel frattempo cosa succede? Cosa avviene a livello educativo durante la crescita del bambino?
Questa fase di sviluppo per i bambini è molto delicata e determinante per la gestione della propria persona.
Ecco perché a livello pedagogico bisogna educare alla scoperta, alla conoscenza e alla cura del proprio corpo, alla capacità di ascoltarsi, all’autonomia.
I genitori portano con loro sempre ansie e dubbi su questa tematica.
Oltre alle molteplici domande.
Chissà se sarà pronto? Saremo in grado di accompagnarlo in questo percorso?
Tranquilli. Tutti interrogativi giusti.

Cercherò di rispondere brevemente ad alcune delle domande che mi vengono poste dai genitori e di darvi delle piccole strategie educative.

Teniamo bene a mente che i bambini sono diversi tra loro per acquisizioni di competenze, storie di vite tempistiche personali.
Impariamo a RELAZIONARCI,  OSSERVARE e ASCOLTARE  le esigenze del bambino.                     Lui stesso sarà in grado di suggerire il momento giusto.                                                
Il vostro compito è quello di accompagnarli e agevolarli in questo compito.                                    Davanti a questo passaggio evolutivo è fondamentale che il genitore sia sereno, trasmetta calma e abbia fiducia nel bambino in modo da poter agevolare la relazione e la situazione.                                                                     In caso di insistenza da parte del genitore si otterà una reazione da parte del bambino provocatoria, di opposizione e in alcuni casi di ritardare la tappa di sviluppo.                       


A che età si parla di spannolinamento?

Lo spannolinamento è una fase che rientra nell’autonomia del bambino. Durante i 12 – 14 mesi di vita del bambino ha inizio il lungo e lento processo di mielinizzazione delle fibre nervose che precede con la capacità di controllare gli sfinteri, ovvero la capacità di riconoscere lo stimolo dei bisogni fisiologici e di trattenerlo attraverso un esercizio ripetuto e costante dell’azione.                                                  Il bambino intorno ai 18 mesi percepirà in modo più consapevole l’impulso. Gli studiosi hanno rilevato che in genere il bambino è pronto tra i 18 mesi e i 3 anni.


Quali i segnali da osservare nel bambino per  affrontare positivamente questo percorso?

Questa fase può avere inizio quando diversi processi di sviluppo si sono concretizzati a livello fisiologico, comportamentale, motorio, cognitivo, linguistico non tralasciando quello emotivo.         

Livello fisiologico  
  • Il controllo degli sfinteri, fa riferimento allo sviluppo della muscolatura della vescica e dell’intestino;
  • è in grado di stare con il pannolino asciutto per due o più ore.

Livello comportamentale – motorio 
  • è in grado di abbassarsi e alzarsi da solo gli indumenti;
  • esprime curiosità ed interesse nel guardare i genitori o i familiari che utilizzano il bagno;
  • È in grado di recarsi da solo in bagno.

Livello cognitivo - linguistico
  • Alla scoperta del proprio corpo, il riconoscimento dei bisogni, la conoscenza e il riconoscimento dello spazio dove prendersi cura di sé; 
  • è in grado di comprendere le relazioni causa-effetto (associa lo stimolo al bisogno);
  • è in grado di distinguere i propri bisogni utilizzando correttamente le parole corrispondenti;
  • è in grado di comunicare all’adulto i propri bisogni.

Livello emotivo
  • si porta con sé la voglia di lasciar andare delle parti di sé, condividendole con l’altro, senza aver la paura di "frammentarsi e disunirsi"; 
  • non mostra paura del bagno;
  • mostra interesse verso il water;
  • esprime insofferenza verso il pannolino;
  • esprime la sua ricerca di privacy durante i momenti dedicati ai propri bisogni.

Strategie Educative: Come agevolare il bambino ad acquisire l’autonomia? 

E’ molto importante che parliate al bambino con un tono calmo e delicato, descrivendo con parole semplici tutto quello che andrete a fare insieme.
Un altro elemento fondamentale oltre alla relazione che instaurate con il bambino è la cura dell’ambiente circostante.
Creare un ambiente dove egli sia in grado di accedervi liberamente e facilmente quando ne sente il bisogno.


  • scegliete un  libro per bambini sull’argomento, in modo che attraverso le parole e le immagini a misura di bambino lui possa apprendere l’utilità  della abbandonare il pannolino;
  • vestiti comodi,facili da sbottonare (vestiti elastici, semplici da gestire);
  • comprare le mutandine con super eroi preferiti, magari anche insieme ai vostri piccoli;
  • non’c'è una regola per stabilire se sia meglio il water o il vasino.                 Fate scegliere al bambino;
  • Sconsigliato l’utilizzo degli apparecchi tecnologici (il bambino deve raggiungere la consapevolezza delle sue azioni senza essere distratto);
  • riproponete la routine( tutte le fasi che seguono fino alle evacuazioni dei suoi bisogni);
  • gratificatelo dei suoi primi successi;
  • evitare rimproveri, punizioni e ricatti perché sono controproducenti;
  • se il bambino frequenta il nido confrontatevi con le educatrici in modo di collaborare e agire coerentemente senza provocare uno stato confusionale nel bambino;
  • siate sempre positivi e abbiate fiducia in lui.




 “Chi non comprende che insegnare a un bambino a mangiare, a lavarsi e vestirsi, è lavoro ben più lungo, difficile e paziente che non imboccarlo, vestirlo, lavarlo? Il primo è il lavoro dell’educatore, il secondo è il lavoro inferiore e facile del servo”

A cura di Carmela Rosato Pedagogista 
Collabora con l’Associazione Serenamente Donna e Mamma

Fonte:
M. Montessori., “La scoperta del bambino”, Edizione Garzanti, 1999.
Jhon P.J. Pinel, “Psicobiologia”, Edizione Il Mulino.

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