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Allungamento della vita e benessere globale


Parlare di salute oggi significa porre attenzione a tutti gli aspetti che salvaguardano la dignità e il benessere della persona, non soltanto quindi l’ assenza di malattia. 
Dall’inizio del secolo scorso la popolazione femminile e maschile trascorre quasi un terzo degli anni totali nella  cosiddetta terza e quarta età,  con un aumento collaterale di patologie croniche e neurovegetative.
Quali sono i sintomi e quali gli accorgimenti che le donne oggi possono e devono prendere in considerazione,  non solo per vivere più a lungo ma anche, e soprattutto, per vivere meglio?
Durante tutto il periodo fertile la donna beneficia di livelli ormonali  – estrogeno, progesterone, testosterone - che salvaguardano non solo l’ambito riproduttivo ma tutte le funzioni vitali.
Quando questi livelli cominciano a diminuire, diversi distretti corporei vengono ad essere interessati da  una sintomatologia variamente sfumata. Iniziano quindi dei cambiamenti che, insieme all’avanzare degli anni e dell’invecchiamento , caratterizzano il cosiddetto “climaterio”.
Intorno ai 45 anni  infatti, ben prima cioè che scompaia il flusso mestruale, la maggior parte delle donne, anche indipendentemente da fattori genetici e/o ambientali, sperimenta un corollario di fastidi che spesso non vengono inquadrati in quello che sarà il passaggio alla Menopausa vera e propria.
Non sappiamo perché ma ci sentiamo più irritabili, ci stanchiamo più facilmente e soprattutto non dormiamo più bene. Anche la pelle del nostro viso, i capelli, i muscoli delle gambe e delle braccia, alle volte anche le mucose e la cute di tutto l’apparato urinario e genitale, vanno incontro a secchezza, prurito, bruciore, in alcuni casi fino al dolore che impedisce i rapporti sessuali.
Altro sintomo ampiamente sottovalutato è quello legato all’ipertensione. In menopausa infatti la donna pareggia il rischio cardiovascolare dell’uomo, ma pochissime ne sono a conoscenza.
Il mal di testa, ad esempio, andrebbe indagato, perché  anche l’apparato cardiocircolatorio risente di queste oscillazioni ormonali. Non solo l’osso quindi va incontro a fenomeni di osteopenia ma anche il cuore e le funzioni cognitive diventano bersaglio del deficit ormonale.
Periodicamente una delle  Società Scientifiche Internazionali più accreditate che si occupa di menopausa – la NAMS –  stila delle “linee guida” per i professionisti della salute. Il lavoro più impegnativo è stato quello di ridefinire gli indicatori di salute e i criteri di inclusione degli studi randomizzati clinici controllati, riportando rigore nella letteratura scientifica di settore. La terapia ormonale sostitutiva è stata quindi riabilitata per quasi tutti i casi di sintomatologia ritenuti invalidanti dalle donne, esclusa ovviamente la presenza di tumori estrogeno dipendenti.
L’ostetrica, con il percorso di formazione universitario che oggi la rende la professionista più qualificata a seguire la salute della donna in tutto il suo arco vitale, può veramente fare la differenza.  A lei infatti le donne possono rivolgersi non solo in gravidanza, parto e puerperio, ma in tutte le fasi della vita in cui si sentono più vulnerabili, per ottenere indicazioni utili a garantire una qualità della salute anche in età avanzata. Come dice la mia carissima amica Dialma infatti “ il cuore emozionale non invecchia mai “.
Raccogliendo un’ anamnesi accuratissima ed in collaborazione con il ginecologo è possibile consigliare prodotti naturali e ormoni  bioidentici, per rallentare la progressione di sintomi che interessano tutto il corpo. Non sottovalutiamo la femminilità delle donne adulte.
Anche le funzioni sessuali risentono dell’ atrofia,  che spesso si associa al calo del desiderio.
Ricordiamo alle donne quindi, come professioniste ma anche come complici empatiche, che bisogna amarci sempre, così come siamo, indipendentemente dai modelli che i mass media ci impongono. Andare avanti negli anni non è la fine di un percorso ma può essere davvero una rinascita con presupposti diversi ma altrettanto validi.                                                  
                               
Mirella Di Martino 
ostetrica universitaria 
docente CLO e CLMSIO
Università degli studi Milano

Visita il nostro sito http://www.serenamentedonnaemamma.it/

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