Sono mamma di un bambino intollerante al glutine.Affacciarsi al mondo della celiachia può a volte spaventare, certamente spaesare. Fortunatamente oggi la società ci mette in condizione di vivere una vita QUASI priva di difficoltà nonostante la dieta ferrea che questa malattia genetica richiede.Quando il mio bambino a 6 mesi cominciò a stare male,mi sentivo impotente, non capivo cosa gli provocasse lo scarso accrescimento, la diarrea continua ed il pianto incessante a qualunque ora del giorno e della notte.Incominciarono così le indagini cliniche, le ipotesi e le prove: questa è sicuramente la parte più difficile, sia a livello emotivo che pratico.In breve tempo però, ho avuto la fortuna di conoscere una Dottoressa molto brava che segue il mio bambino in tutto e per tutto e che mi fa sentire sicura.Al di là della diagnosi, che alcune volte può arrivare anche dopo molto tempo, vivere una vita senza glutine non è affatto difficile.È fondamentale acquistare i prodotti che abbiano il simbolo della spiga barrata, o che abbiano la dicitura “senza glutine”, sul sito dell’AIC (Associazione Celiaci Italiani) è presente un registro nazionale dei cibi che si possono mangiare (http://www.celiachia.it/dieta/Dieta.aspx?SS=182&M=486) è anche importante organizzare la dispensa in modo da avere un cassetto o un ripiano esclusivamente dedicato ai prodotti senza glutine, perché spesso l’aspetto dei biscotti o dei crackers è identico a quelli con farine classiche.Altra cosa da non dimenticare è portare sempre con sé spuntini per il vostro bambino (bhè, come si fa d’altra parte con tutti i bambini): se è vero che i prodotti per celiaci si trovano oramai ovunque, è altrettanto vero che la scelta spesso è minima e potremmo trovarci a non riuscire a soddisfare le esigenze del nostro bambino.A parte pochi, piccoli accorgimenti, come cercare di utilizzare le stesse stoviglie per cucinare i prodotti per il bambino, avvisare dell’intolleranza se si va a cena fuori o se il bambino frequenta l’asilo, non ci si deve preoccupare più di tanto perché la vita può essere condotta come qualunque altro bambino.Da parte nostra, come genitori, dobbiamo solo vivere la cosa con la massima tranquillità e serenità perché, se il bambino vede sereni i propri genitori, vive senza alcun problema la sua condizione!
Genoveffa Marisa Bufano
(mamma e assistente sociale)
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