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Perché è importante vivere un allattamento sereno.

A cura delle dott.sse Elvira Orrico, Maria Francesca Serianni, Stefania Azzinnari


La nascita del proprio bambino porta nella vita di ciascuna donna una sorta di ambiguità, da una parte ci si sente piene di gioia, serenità è presente una grande voglia di godersi il proprio bambino mentre dal’altro possiamo trovare uno stato d’animo di sospensione, ovvero ci si sente su una bilancia in cui il raggiungimento dell’equilibrio psico-fisico risulta complicato e ardimentoso sia per gli alti e i bassi degli ormoni che perché dal punto di vista psicologico si sperimenta  una sorta di vuoto perché non si vive il bambino più dentro di sé ma ora è nato, è fuori, lo si tiene in braccio lo si vede nella carrozzina, ansie per non riuscire ad accudirlo bene, il sentirsi non all’altezza, i sensi di colpa per quel che si potrebbe o si potrà fare e non si riesce a fare contrapposto alla sensazione di toccare il cielo con un dito e la voglia di essere di aiuto e supporto a questo piccolo arrivato nel mondo alla ricerca di amore e sostentamento. Come possiamo ben comprendere uno dei momenti in cui tutto ciò viene a concentrarsi è quello dell’allattamento. In psicologia, negli anni e attraverso vari esperimenti con cuccioli e mamme di varie razze, si è giunti a comprendere come il legame che si crea tra la mamma che allatta, in modo naturale o artificiale, formi le basi per un buono sviluppo e la serenità del bambino. 
Ognuno di noi ha come bisogno essenziale il cibo ma senza il calore e l’affetto che circonda questo gesto, da solo non ci permetterebbe mai la vita. Partiamo dal presupposto che l’allattamento al seno non è, almeno inizialmente, una cosa semplice da mettere in atto, non solo al punto di vista pratico ma anche psicologico. I mille consigli ricevuti in qualità di “esperti” (mamme/suocere, amiche, parrucchiere, giornalaio, panettiere ecc ) che si improvvisano pediatri, ostetriche esperti del settore che ti “insegnano”, il più delle volte facendoti sentire una mamma incapace, quello che devi fare e  come farlo , i tentativi di attaccare il proprio bambino appena nato e la situazione psicofisica che si vive in quei giorni fanno sì che il tutto venga vissuto come una ricerca spasmodica nell’allattare a tutti i costi; mentre il momento intimo dell’allattamento dovrebbe essere vissuto in modo assolutamente tranquillo e sereno. È adesso che si viene a sviluppare quel legame di amore assoluto che accompagnerà il rapporto duale mamma- bambino, il linguaggio non verbale che si accompagna all’allattamento è unico e straordinario che solo loro due comprendono. Ed ecco che la mamma inizia a mettere il primo mattoncino che creerà il legame di attaccamento che accompagnerà il bambino in tutta la sua vita. Nel momento in cui la madre sperimenta delle piccole difficoltà nell’allattare, questo magico momento rischia, come abbiamo detto prima, di perdere l’accezione positiva che riveste, trasformandosi in un cesto che accoglie i sensi i colpa, l’impotenza, la frustrazione e la rabbia della stessa poiché viene vissuta come una sconfitta. L’allattamento con latte artificiale viene sempre più spesso vissuto dalla madre di conseguenza come qualcosa di negativo, un qualcosa che procurerà un perdita, una mancanza nel suo rapporto con il piccolo. In realtà, se nell’allattamento con latte artificiale vengono messe in pratica le stesse “metodiche” usate nell’allattamento al seno, come il contatto con la pelle della madre e le “regole” che caratterizzano il bonding questa modalità di allattare il proprio piccino non toglierà niente al rapporto tra madre e bambino, ma porterà alla stessa conclusione della suzione al seno. Prima di terminare il nostro articolo vogliamo sottolineare perché è importante tentare di mettere in pratica l’allattamento al seno sia per il bambino che per la madre.
Vantaggi per il bambino:
·         Il latte materno contiene tutto ciò di cui il tuo bambino ha bisogno: proteine, grassi, lattosio, vitamine, ferro, minerali, acqua ed enzimi nelle esatte quantità necessarie per una crescita e uno sviluppo ottimali.
·         I bambini allattati al seno sono più sani. Il latte materno contiene tutte le sostanze che prevengono la formazione di batteri nocivi nell'intestino, che potrebbero provocare infezioni gastrointestinali e diarrea.
·         I bambini allattati al seno contraggono meno infezioni alle orecchie, meno infezioni respiratorie e hanno un minor rischio di sviluppare allergie, tumori, diabete infantile e obesità.
·         In questi bambini, inoltre, il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) è estremamente ridotto.
·         Allattare al seno un bambino prematuro riduce il rischio di sviluppare l'enterocolite necrotizzante (NEC).
·         Il latte materno è puro e privo di batteri e ha proprietà anti-infettive.
·         Il latte materno ha una giusta temperatura e non ha bisogno di alcuna preparazione. È direttamente disponibile per le necessità del tuo bambino.
·         Nel corso della loro vita, i bambini allattati al seno sono meno soggetti a sviluppare diabete, malattie cardiache, eczema, asma e altri problemi allergici.
·         Allattare un bambino al seno ne consente un migliore sviluppo cerebrale. Le ricerche dimostrano che nei bambini allattati al seno sono riscontrabili un migliore sviluppo della vista e una migliore acuità visiva.
·         Allattare al seno significa qualcosa in più che nutrire. Significa migliorare il legame emotivo tra il bambino e la mamma e donare calore, amore e affetto.
Vantaggi per la mamma:
·         L'allattamento al seno riduce il sanguinamento post-parto e il rischio di anemia.
·         Allattare il bambino aiuta la mamma a recuperare il suo peso forma.
·         Allattare al seno ritarda il ritorno della fertilità.
·         L'allattamento al seno ha un effetto protettivo contro diversi tipi di cancro, quali il cancro al seno e quello alle ovaie, e aiuta a prevenire l'osteoporosi.
·         Le madri che allattano al seno sperimentano di frequente il rafforzamento della propria autostima e creano relazioni migliori con il proprio bambino.
·         Il latte materno è immediatamente disponibile e permette di risparmiare energia, tempo e denaro.
·         I bambini allattati al seno sono più sani
Vogliamo concludere questo nostro articolo non con consigli o rimedi e metodi ma lasciando il resto dello spazio alle parole delle mamme di face book che alla domanda:”Usa un aggettivo su come immaginavi potesse essere l’allattamento e come è stato viverlo?” Hanno risposto: “romantico prima, meraviglioso dopo (nonostante le difficoltà!)”; “prima del parto meraviglioso ma impegnativo, dopo il parto … beh non ci sono parole per descrivere l’unicità delle emozioni che si provano!!!!!!!!!”; “prima intimo dopo sofferto, sfuggente. Non ho avuto una bella esperienza per una serie di fattori nati dal primo giorno. È una mancanza che proverò sempre e un grande senso di colpa per non essere stata in grado di mettere il rapporto con mia figlia al primo posto  senza lasciarmi influenzare dalle situazioni esterne. Sicuramente sarà mancato anche a lei un rapporto coinvolgente e complice con me nei primi mesi, ma ho l’illusione e la speranza che non le mancherà mai la sicurezza del mio amore e la comprensione nel pensare che anche la mamma deve imparare ad essere mamma. Tante cose vengono naturalmente, altre si imparano … questo è per me un argomento delicato e molto sofferto. Per quel poco tempo in cui ho allattato xxxx posso solo dire che la natura è miracolosa e la sensazione di nutrire materialmente e sentimentalmente una parte di te è straordinario!”; “Prima neutro, dopo potente, riferito alla forza di mio figlio di succhiare”; “prima OVVVIO dopo PROBLEMATICO (causa mancata assistenza in ospedale … per fortuna mi sono incaponita e son riuscita a salvarlo!)”; “ prima naturale dopo pratico”; “prima impresa! Poi naturale”; “ prima importante poi fondamentale”; “prima scontato dopo meravigliosamente difficile”; “prima bellissimo e importante dopo fantastico ed emozionante”; “prima del parto magico dopo il parto combattuto e vincente!”;  “prima intimo poi meraviglioso”; “prima facile dopo intimo”; “prima preoccupante dopo meraviglioso”; “ necessario prima appagante poi”; “ doveroso, totalizzante”; “naturale prima insostituibile poi”; “importante prima fantastico dopo”; “ imbarazzante, indispensabile”; “prima doveroso dopo meraviglioso”; “per il primo parto curiosità poi disappunto. Per il secondo parto informati sima e agguerrita … pare che il secondo all’allattamento sia riuscito a dispetto di tutti quelli che prevedevano carestia e latte poco nutriente”; “sul primo figlio vi potrei elencare tante di quelle cose negative da farne un libro! Tanto è vero che ho abbandonato l’allattamento materno subito mi sentivo inadeguata, frustrata, stanca, avevo sensi di colpa, non mi sentivo una buona madre”; “prima straziante e doloroso dopo magico”; “prima tenero, poi doloroso fino alle lacrime … ora tenero”; “prima me lo aspettavo come qualcosa di tenero dopo sono stata strafelice di  dire che non solo è tenerissimo ma non c’è cosa più bella al mondo di poter nutrire il proprio figlio sensazioni uniche”; “prima auspicio dopo unisono”; “prima del parto nemmeno mi ponevo il problema direi indifferente, dopo il parto: indispensabile!”; “prima scontato e irrinunciabile dopo doloroso e … irrinunciabile!!!”; “prima pensavo all’allattamento come un dono poi è stata complicità, intesa assoluta”; “ prima nutrimento dopo amore totalizzante”; “prima fortuna di riuscirci dopo amore puro e rivalutazione di me stessa”; “prima incerto dopo sensazionale!”; “prima ovvio dopo totalizzante”; “del primo figlio stupendo e poi stancante (nessuna informazione) seconda figlia agguerrita e dopo favoloso”; “prima dubbio (ero una di quelle che sperava di avere latte) dopo complice”; “faticoso e meraviglioso”.

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